Animali Estinti

QUAGGA


Sottospecie estinta della zebra delle pianure, che un tempo viveva in Sudafrica. Si distingueva da tutte le altre zebre perché aveva le caratteristiche strisce nere soltanto sulla parte anteriore del corpo. L'ultimo esemplare in cattività morì il 12 agosto 1883 nello zoo Artis Magistra di Amsterdam.


TILACINO


Carnivoro marsupiale diffuso in Australia e Tasmania, conosciuto come "tigre della Tasmania" o "lupo della Tasmania". E' l'ultima specie della famiglia Thylacinidae sopravvissuta fino a tempi recenti.
Estinto dal 1936.


RITINA (vacca di mare di Steller)


Mammifero appartenente all'ordine dei sirenii. Scoperta nel 1741 nel mar di Bering, tra Siberia e Alaska. Poteva raggiungere i 9 metri di lunghezza e le 13 tonnellate di peso. L'ultima fu uccisa nel 1768.


CERVO GIGANTE


Cervide vissuto nella area eurasiatica durante Pleistocene ed Olocene, si estinse completamente circa 9.200 anni fa.
Famoso per le sue dimensioni sorprendenti (circa 2 metri al garrese) e con un palco che poteva raggiungere anche i 3,5 metri di ampiezza.



URO


Grande bovino, di temperamento molto aggressivo, diffuso originariamente in Europa. Possedeva corna a forma di lira ricurve in avanti, una striscia pallida lungo la spina dorsale e un dimorfismo sessuale nei colori del mantello.


DODO (o Dronte)


Un uccello che viveva sull'isola di Mauritius. Era inetto al volo, si nutriva di frutti e nidificava a terra. Si estinse rapidamente nella seconda metà del XVII secolo in seguito all'arrivo sull'isola dei portoghesi prima e degli olandesi poi. L'estinzione pare dovuta alla distruzione del suo habitat (disboscamento) da parte dei coloni e all'introduzione di specie animali antagoniste come cani, maiali, ratti e scimmie.

WALLABY LUNATO DALLA CODA UNGHIUTA


Specie estinta di canguro, alto solo una quarantina di centimetri, dal pelo morbido e sericeo, un tempo molto numeroso nella macchia e nelle boscaglie dell'Australia centrale.
L'aggettivo «lunato» deriva dalla banda bianca che presentava sulle spalle.
La punta della coda era cornea (la sua funzione non è mai stata compresa).
Si ritiene che si sia estinto verso il 1956, probabilmente a causa della diffusione della volpe rossa.